Legenda

Il Club Alpino Italiano ha adottato, a livello nazionale, una scala per distinguere le difficoltà escursionistiche degli itinerari, che esprime una valutazione sul grado di difficoltà. Questa scala tiene conto di tre parametri oggettivi fondamentali: il dislivello, la distanza planimetrica, la segnaletica del percorso.

Turistico – T

Sono percorsi abbastanza brevi, ben evidenti e segnalati che non presentano particolari problemi di orientamento. I dislivelli sono usualmente inferiori ai 500m. Sono escursioni che non richiedono particolare esperienza o preparazione fisica.

Escursionistico – E

Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del territorio montagnoso, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. Normalmente il dislivello è compreso tra i 500 e i 1000m.

Escursionisti Esperti – EE

Itinerari non sempre segnalati e che richiedono una buona capacità di muoversi sui vari terreni di montagna. Necessitano di una buona esperienza di montagna e una buona preparazione fisica. Occorre inoltre avere un equipaggiamento ed attrezzatura adeguati, oltre ad un buon senso d’orientamento. Normalmente il dislivello è superiore ai 1000m.

Escursionisti Esperti con Attrezzatura alpinistica – EEA

Itinerari che richiedono l’uso di attrezzatura da ferrata (cordini, imbracatura, dissipatore, casco, etc.). Possono essere sentieri attrezzati o vere e proprie vie ferrate. Si rende necessario saper utilizzare in sicurezza l’equipaggiamento tecnico e avere una certa abitudine all’esposizione e ai terreni alpinistici.

Tot mt D+ è il dislivello del percorso ovvero la differenza di quota tra la quota inferiore del punto di partenza e la quota superiore del punto di arrivo.

Quando trovi questo simboletto significa che non ci sono punti particolarmente esposti e si può portare tranquillamente il proprio cane.

Percorso adatto anche ai passeggini per i più piccoli.